Il selvaggio territorio del Capo Corso
In Corsica c’è un posto conosciuto come “l’isola nell’isola”. E' una zona dove soffia spesso il vento, il mare è più blu e gli aromi sprigionati dal maquis diventano intensi: è il promontorio di Cap Corse.
Situato nell’Alta Corsica, il territorio si allunga nel mare assumendo una forma somigliante a un dito. In queste zone l’antica Repubblica Marinara Genovese ha regnato per centinaia di anni, lasciando testimonianze della sua presenza nei ponti di pietra e nelle numerose torri di guardia.
Torre de l'Osse
Delle 85 torri presenti in Corsica, qui ce ne sono la maggioranza. Servivano da rete di controllo ed erano presidiate da uomini scelti fra gli abitanti del luogo.
Il Cap Corse è una terra dalla natura autentica, varia e preservata.
Sono 80 km di coste fatte di alte falesie, insenature e spiagge selvagge.
Le montagne, alle spalle delle piccole marine, racchiudono minuscoli borghi nati quando il pericolo delle incursioni saracene fece spostare gli abitanti all’interno.
I Capocorsini hanno tratto da quei rilievi il loro sostentamento, diventando un popolo di pastori e montanari.
I formaggi e i salumi prodotti in Corsica sono ottimi. L’impiego di erbe aromatiche come la menta, danno alla cucina corsa un sapore particolare, forte e delicato nello stesso tempo.
Nel XIX secolo la massiccia emigrazione verso l’America contribuì allo spopolamento dell’isola.
In seguito diverse famiglie diventate ricche oltreoceano, vollero tornare in patria, dove si costruirono eleganti dimore in stile coloniale conosciute come le maisons d’Américains.
Nel promontorio di Cap Corse ce ne sono molte.
Santa Severa
La regione è poco trafficata e questo le dà quel fascino che le esigenze del turismo spesso fanno venir meno.
Il mare in alcuni punti è trasparente, con belle spiagge di ghiaia e insenature nascoste fra arbusti e tamerici.
Bastia, la strada per Cap Corse
Cap Corse si raggiunge prendendo la strada costiera D80, che da Bastia si dirige verso il nord. Un giro panoramico fino a terminare nel versante opposto, a Saint-Florent, nella regione del Nebbio.
Miomo
Dopo la marina di Miomo arriveremo a Erbalunga, a pochi chilometri da Bastia.
Erbalunga merita senza dubbio una visita più approfondita (clicca sui link per informazioni sui paesi)
Erbalunga
A seguire troveremo la spiaggia di Pietracorbara con alcuni ristorantini sul mare ombreggiati da alberi di gelso e più avanti il piccolo paese di Porticciolo, nel comune di Cagnano.
Poi il paesaggio diventa selvaggio e solitario. Solo macchia mediterranea e mare blu.
Marina di Pietracorbara
Marina di Santa Severa
Giunti alla tranquilla Marina di Santa Severa potremo attraversare in orizzontale il promontorio passando attraverso Luri e il Col de Santa Lucia, a quasi 400 metri di altitudine.
Luri, un tipico paese dell'interno della Corsica
Oppure possiamo proseguire avanti sulla D80 fino a Macinaggio, un porto turistico situato in posizione strategica per l’approdo alle isole dell’Arcipelago Toscano.
Macinaggio
Percorsi escursionistici attraverso il sentiero dei doganieri ci porteranno alla Tour Santa Maria e alle solitarie spiagge di Tamarone e Barcaggio.
Per i più esperti il percorso può proseguire fino a Centuri, un paesino da non perdere nell'escursione del Cap Corse. Altrimenti possiamo raggiungere Centuri proseguendo sulla strada D80.
Una baia nei pressi di Macinaggio
Nonza, vista della spiaggia dalla Torre Paolina
Altra escursione da fare è visitare Nonza, con la spettacolare spiaggia nera, e poi ancora avanti verso la plage du Negru.
Plage du Negru
Ci sono i resti di una torre e un ponte in pietra che oltrepassa un fiume dalle acque limpide a pochi metri dal mare.
Plage du Negru
In estate è aperto un punto di ristoro e offrono alcune camere in affitto.
A questo punto saremo arrivati nei pressi di Saint-Florent, una deliziosa cittadina circondata dai colli della Conca d’Oro e dai vigneti della regione di Patrimonio.