San Gimignano in Toscana è un prezioso esempio di cittadina medievale rimasta uguale nei secoli.
La particolarità del borgo sono le torri, che danno subito l'idea di trovarsi davanti a un panorama unico al mondo. Con l’affermarsi dei Comuni infatti, furono abbassate o distrutte quasi ovunque, perchè rappresentavano la potenza delle grandi famiglie feudali.
A San Gimignano se ne possono ammirare ancora 14, la cui sagoma si delinea in lontananza dalle colline della Val d'Elsa.
Quest'insieme di torri fa assomigliare la cittadina a una metropoli dell'antichità, una Manhattan del Medioevo.
" Il centro di San Gimignano è una testimonianza eccezionale della civiltà medievale, perchè racchiude una serie di capolavori dell'arte italiana nel loro contesto architettonico e tutte le strutture tipiche della vita urbana..."
12 Dicembre 1990, San Gimignano, Patrimonio dell'Umanità
Il paese nacque intorno al IX secolo, in un punto dove il vescovo di Volterra aveva istituito un mercato settimanale.
Il luogo era ideale per gli scambi, perchè era al centro di due vie importanti: la Francigena, che collegava Roma con i paesi d'Oltralpe, e la Pisana.
Nel 998 San Gimignano venne racchiusa dalla prima cerchia di mura e due secoli dopo fu costruita la seconda, che inglobava i borghi di San Matteo e San Giovanni.
Via di San Giovanni
Camminare per i vicoli e le piazze di San Gimignano, attraversando la Francigena dalla Porta San Giovanni alla Porta San Matteo, sarà come fare un percorso indietro nel tempo.
Procedendo avanti dalla Porta San Giovanni, sulla destra vedremo i resti della chiesetta medievale di San Francesco.
L'edificio nacque nel XIII secolo come Spedale, in seguito nel 1500 vi fu istituito un convento, che poi fu distrutto lasciando intatto solo l'esterno.
Palazzo Pratellesi
Più avanti, sulla sinistra, troviamo Palazzo Pratellesi, con le finestre bifore in cotto. Era uno dei palazzetti nobili della cittadina, la costruzione ingloba in parte l'ex convento di Santa Caterina.
Dalla parte opposta, prima di giungere all'arco delle mura, c'è il Palazzo Campatelli, che è visitabile ed ha al suo interno gli arredi originali ottocenteschi e una torre medievale. Nel 2005 fu donato al FAI da Lydia Campatelli, esponente di una famiglia imprenditoriale toscana di San Gimignano. La sua autentica atmosfera ottocentesca ci proietta nella vita di questa famiglia di un paio di secoli fa.
Prima cinta muraria e torre dei Becci
Arriviamo quindi alla torre dei Becci, addossata all’arco della prima cinta muraria del 998 d.C.
La seconda cerchia di mura, che includeva i quartieri di San Giovanni e San Matteo, fu costruita nel 1200.
Ricostruzione di San Gimignano nel secolo XIV
Prendendo a sinistra, nel vicolo sotto l'arco delle mura, giungeremo nei pressi di un piccolo laboratorio dove abili ceramisti hanno ricostruito il modello della città secondo l'aspetto che doveva avere nel 1300. Ogni particolare è stato curato e documentato con attenzione.
Ci accorgeremo che il villaggio non è molto diverso da quello attuale.
Piazza della Cisterna
Tornando sulla via principale ci troveremo nella bellissima Piazza della Cisterna. Questo era il luogo del mercato e vi si tenevano feste e tornei.
Al centro c'è il bel pozzo duecentesco e il terreno conserva l’originale pendenza.
In questa piazza si trovano diverse case torri: sono quelle delle famiglie Pelloni, Lupi, Cattoni, Ardinghelli e Cetti.
La maggior parte degli edifici è del 1200. Il pavimento è in cotto disposto a spina di pesce, così come lo era in quasi tutte le piazze. In parte è ancora quello originale.
Adiacente a Piazza della Cisterna troviamo Piazza del Duomo, con i bellissimi palazzi comunali, la Collegiata e le caratteristiche torri gemelle dei Salvucci, che affacciano sulla Piazza delle Erbe.
Piazza delle Erbe, le torri dei Salvucci, la Rognosa e la Chigi
Piazza Duomo, San Gimignano
La Collegiata, iniziata nel 1056, è una delle prime opere pubbliche realizzate a San Gimignano. L'interno è affrescato da Lippo Memmi e Bartolo di Fredi, due fra i pittori più importanti della scuola senese del XIV secolo.
Piazza del Duomo, nuovo Palazzo del Popolo o del Comune
Nel 1239, nella Piazza del Duomo fu costruito il Palazzo del Podestà e nel 1288 iniziarono i lavori per il nuovo Palazzo del Popolo con la Torre Grossa.
Il paese, che si era arricchito grazie al commercio dello zafferano, all'epoca aveva 7000 abitanti, più o meno come adesso.
I numerosi statuti medievali vietavano la demolizione dei palazzi se non per edificarne di più belli e offrivano franchigie a chi costruiva all'interno delle mura nuove.
Si può dire che da quel periodo San Gimignano non è cambiata.
Via di San Matteo
Nel corso del 1300 le guerre fra guelfi e ghibellini, l'epidemia di peste e le rivalità fra le grandi famiglie, indebolirono il potere civile di San Gimignano, che così si sottomise a Firenze.
La repentina decadenza economica della città ha fatto sì che urbanisticamente tutto sia rimasto immutato, con i bei palazzi antichi, le case-torri, gli orti e i cortili.
Via del Castello verso Piazza della Cisterna
Alla sinistra della Cattedrale, percorrendo la piazzetta delle Erbe si può raggiungere la Fortezza di Montestaffoli, un giardino da dove poter godere di belle vedute sulle torri e la campagna circostante.
In estate c’è un cinema all’aperto e si fanno concerti.
Proseguendo invece lungo la via principale del paese, dalla Piazza del Duomo, oltrepassata la prima cerchia delle mura, inizia via San Matteo.
Subito a destra c'è il duecentesco palazzo della Cancelleria, poi la chiesetta di San Bartolo, presente nei documenti storici fin dal 1100.
La via prosegue fra palazzi e case torri, fino a giungere alla porta di San Matteo verso nord.
Piazza Sant'Agostino
In fondo al paese, sulla destra prima di uscire da Porta San Matteo, possiamo camminare verso Piazza Sant'Agostino, una piazza con una chiesa importante, che conserva opere di Benozzo Gozzoli, Andrea della Robbia e il Pollaiolo.
Girando per San Gimignano capiterà di ricordare immagini delle pellicole di Zeffirelli, il raffinato regista toscano.
La cittadina è piena di begli angoli caratteristici che sono stati spesso teatro di film e sceneggiature.
Da non perdere una passeggiata lungo le mura per ammirare la campagna e i bei dintorni.
I negozi a San Gimignano sono specializzati nella vendita di oggetti in pelle, biancheria e ceramiche. Si fanno splendidi vasi dipinti a mano, zuppiere e piatti decorati.
Non mancano i luoghi dove comprare le specialità della zona, come l'olio, i dolci, i salumi e naturalmente i vini: la Vernaccia e il Chianti.
Per gli acquisti di altri oggetti possiamo raggiungere la vicina Poggibonsi, una moderna cittadina con grandi spazi commerciali e un centro pieno di negozi.
In quanto ad alloggi nella zona si può trovare di tutto, dagli agriturismi, alle ville storiche, dagli hotel, ai bed and breakfast.
Ristorante spagnolo "La Posta", Poggibonsi
Il paese di notte è uno scenario teatrale, suggestivo e quasi deserto, tranne nei fine-settimana estivi, quando le piazze sono animate da spettacoli e la gente arriva dai paesi vicini a gustarsi un gelato.
Anche se rimanete solo un giorno, non fatevi mancare una passeggiata notturna per la città.