Monteriggioni è un piccolo borgo medievale a pochi chilometri da Siena.
Nella Divina Commedia Dante Alighieri lo paragona a una corona: Monteriggion di torri si corona... E proprio come una corona la cerchia tonda delle mura ci appare su un colle offrendoci una visione molto suggestiva.
Costruito sui resti di insediamenti longobardi, il paese è citato nei documenti storici già nel 1126. Si parla della compravendita di una "masia", una fattoria situata in Monteregioni.
La storia del castello è collegata a quella di Siena.
Il forte come lo vediamo oggi, fu edificato nel 1213 dal governo senese. Lo scopo era quello di fare da roccaforte nelle continue guerre contro Firenze.
Resistendo a numerosi attacchi, le mura medioevali sono oggi visitabili attraverso un camminamento dal quale possiamo godere della bellezza del paesaggio circostante.
Ammireremo la Val d’Elsa, le colline del Chianti e Montemaggio, i cui boschi sono ricordati per esser stati rifugio dei partigiani durante la Resistenza.
Siena si trova a soli 10 km di distanza da Monteriggioni, e a circa 20 troviamo San Gimignano, la città medievale famosa per le sue case-torri.
Il borgo di Abbadia Isola, nei pressi di Monteriggioni
Ai piedi di Monteriggioni c'è l’antichissima Badia a Isola.
Inglobata al centro di un borghetto, l'abbazia era sede di un monastero già in epoca longobarda. Costituiva un'importante tappa sulla Via Francigena.
L’interno di Monteriggioni è occupato da una grande piazza.
Al centro si trova la pieve di Santa Maria Assunta, il cui sagrato è costituito dalle antiche pietre di pavimentazione del borgo.
Gli edifici sono semplici e di struttura popolare.
La chiesetta fu terminata nel 1235. Lo stile è romanico con un portale a sesto acuto e una finestra gotica sulla parete di fondo. La facciata è in travertino dorato e pietra serena; il campanile fu edificato nel 1700 con le pietre della vicina chiesa di San Giovanni a Stecchi, oggi inglobata all'interno delle costruzioni del paese.
Nel borgo ci sono alcuni affittacamere e qualche ristorantino dove provare la cucina toscana. Gli agriturismi nella zona sono numerosi.
Nel corso di due weekend del mese di luglio, il castello si riempie di giocolieri, fuochi e saltimbanchi. Si cucinano pietanze dell'epoca e perfino gli acquisti vengono fatti attraverso antiche monete. Un salto indietro nel tempo per i visitatori.