Porta del Paradiso, Ghiberti
La porta del Battistero di San Giovanni a Firenze, conosciuta come Porta del Paradiso, rappresenta uno dei capolavori precursori del Rinascimento ed è l'opera più importante dello scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti.
Realizzata fra il 1425 e il 1452, fu l'ultima delle tre di accesso al Battistero in Piazza del Duomo.
Particolare di una formella della Porta del Paradiso
Pensata per la parete a sud, fu poi spostata davanti all'ingresso della chiesa, per la grande ammirazione che anche all'epoca suscitò fra i contemporanei.
Il nome di Porta del Paradiso, come riferisce il Vasari, le fu attribuito da Michelangelo.
Piazza Duomo, Battistero
Dopo la realizzazione della prima porta ad opera di Andrea Pisano, fu indetto un concorso finanziato dall'Arte di Calimala, per la seconda.
Fu il giovane Ghiberti ad aggiudicarsi l'esecuzione dell'opera.
Piazza del Duomo, il Battistero e il Campanile di Giotto
Il Ghiberti per contratto avrebbe potuto avvalersi della collaborazione di aiutanti, purchè i volti dei personaggi e gli elementi del paesaggio fossero fatti di sua mano.
Il risultato piacque così tanto, che all'artista fu commissionata anche la terza porta.
La Porta del Paradiso nel Battistero a Firenze
E questa fu il vero capolavoro: l'artista ridusse il numero delle formelle da 28 a 10 espandendone i contorni fino ai riquadri ed esaltando la prospettiva degli elementi secondo gli ideali rinascimentali.
I risultati furono così apprezzati, che venne piazzata davanti al duomo al posto della seconda.
Fra le dieci formelle in bronzo dorato, che raffigurano scene del Vecchio Testamento, si trovano anche le testine autoritratto dell’autore e di suo figlio Vittore, che partecipò con il padre alla realizzazione del lavoro. Anche Michelozzo e Benozzo Gozzoli furono assistenti del Ghiberti.
Le originali si trovano nel Museo dell'Opera del Duomo.
Piazza Duomo, Firenze
Le formelle di prova per il concorso sono osservabili invece nel Museo del Bargello, dietro Piazza della Signoria.