Palazzo Strozzi
A partire dal Medioevo le più importanti costruzioni di Firenze furono fatte utilizzando la pietraforte.
Più resistente alle intemperie della pietra serena, anche questa tipica della zona, si tratta ugualmente di una roccia appartenente alla famiglia delle arenarie. A Firenze ce n'erano cave praticamente dappertutto. Una si trovava dove adesso è situato il Palazzo Pitti, che fu costruito utilizzando appunto la pietraforte.
Palazzo Pitti, anfiteatro
L'anfiteatro sul retro del Palazzo, nei Giardini dei Boboli, fu edificato proprio sui resti della cava.
La pietra, al momento dell'estrazione è grigia, in seguito diventa marroncina a causa del ferro contenuto che si altera al contatto con l'aria.
Palazzi fiorentini
Il Palazzo della Signoria, il Ponte Vecchio, il Palazzo Medici in San Lorenzo, le stesse mura della città e molti altri edifici di Firenze, sono caratterizzati dall'uso di questa pietra, che è diventata il simbolo delle costruzioni fiorentine dal Medioevo al Rinascimento.
Palazzo Pitti, cortile interno
Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour
La parte bassa dei palazzi è spesso costituita da grosse pietre sporgenti lasciate in grezzo e sfalsate, il bugnato rustico.
Gli anelli sulle facciate si utilizzavano per legare gli animali, nei chiodi venivano sistemati i ceri per illuminare la strada e gli uncini alle finestre servivano per appendere i tendaggi durante i festeggiamenti e le cerimonie religiose.
Palazzo del Bargello, Firenze
Anche le basiliche di Santa Maria Novella e San Lorenzo presentano parti in pietraforte e lo stesso la Stazione Ferroviaria della città, grande edificio che è un bell'esempio di architettura degli anni '30 realizzato da Giovanni Michelucci.
Palazz0 Antinori, Via Tornabuoni
Per anni gli scalpellini toscani hanno estratto pietra forte e pietra serena dalle colline dei dintorni di Firenze e Carrara. Grotte e cave si possono notare un po' ovunque. In particolare nella zona di Settignano, un piccolo paese a pochi chilometri da Fiesole, si estraeva una varietà molto pregiata di pietra serena che veniva chiamata "del Fossato".
Lo stesso Michelangelo, che possedeva poderi a Settignano, aveva i propri fidati scalpellini sul luogo ai quali si rivolgeva per l'acquisto delle pietre.
Pietra serena
La pietra serena, meno resistente al vento della pietra forte, si distingue per il colore grigio a grana sottile contenente pagliuzze brillanti dovute a scaglie di mica.
Palazzo Vecchio e Loggia dei Lanzi in pietraforte, Museo degli Uffizi in intonaco chiaro e pietra serena, Piazza della Signoria
Mentre la pietraforte si usava principalmente nel Medioevo, la pietra serena ebbe una larga diffusione in Toscana a partire dal Rinascimento. Fu la pietra preferita dal Brunelleschi, che la utilizzò accostata generalmente agli intonaci chiari, in modo da avvicinarsi maggiormente a quella che era la riscoperta dell'architettura classica. La pietra serena veniva usata essenzialmente per colonne, capitelli, sculture, scaloni monumentali, lastre di pavimentazione.
Cave di Maiano, Montececere
Chiesa di San Lorenzo
Le cave di pietraforte dei dintorni di Firenze sono ormai esaurite ad eccezione di qualcuna rimanente nella zona del Chianti.
Decorazioni e colonne in pietra serena nel cortile interno di Palazzo Medici Riccardi