Firenze ha un centro storico Patrimonio dell'Umanità dal 1982.
Città natale di artisti come Dante Alighieri, Donatello e Botticelli, la città è armoniosa e ricca di monumenti e opere d'arte note in tutto il mondo.
"Era affascinante vagare da un capo all'altro di Firenze in quei giorni caldi e luminosi, tributando omaggio ancora una volta a quei capolavori che la memoria ripercorreva... L'elenco dei tesori di Firenze è pressoché inesauribile"
da Italian Hours di Henry James, 1877
Panorama dal Piazzale Michelangelo
Arrivando con l’auto, una prima visita potrebbe partire dal Piazzale Michelangelo, una terrazza panoramica da cui si può ammirare la vista sulla città e i bei dintorni.
Da lassù, scendendo per una scalinata, possiamo incamminarci verso il centro.
La passeggiata è lunga ma gradevole e ci porterà nei pressi del Ponte Vecchio, il più antico ponte di Firenze.
Firenze dal Giardino delle Rose
Il Ponte Vecchio
Vicinissimi al Ponte Vecchio troviamo i due palazzi più conosciuti di Firenze: Palazzo Pitti in una direzione, e Palazzo Vecchio nell'altra.
Con la loro considerevole mole in pietraforte sono un esempio delle costruzioni tipiche fiorentine, dal Medioevo al Rinascimento.
Le antiche botteghe degli orafi sul Ponte Vecchio
Procedendo verso il centro della città, troveremo la Loggia cinquecentesca del Mercato Nuovo o del Porcellino, luogo dove si riunivano i mercanti di seta. Oggi si vendono i prodotti dell’artigianato fiorentino.
Il Mercato Nuovo, o Del Porcellino
Il nome deriva dal cinghiale in bronzo che si trova sotto il loggiato.
Fu realizzato da Pietro Tacca nel 1612 su copia di uno in marmo di epoca romana che oggi si trova al Museo degli Uffizi.
Palazzi medievali nel centro di Firenze
Nei pressi del Mercato, in via Porta Rossa, potremo visitare Palazzo Davanzati, un edificio trecentesco con cortile e spazi originali in cui sono stati allestiti gli arredi di epoca medievale e rinascimentale.
Palazzo Strozzi, cortile interno
Poco distante troveremo Palazzo Strozzi, uno dei più begli esempi di costruzione rinascimentale al mondo. Il palazzo ospita spesso mostre d'arte moderna e suggestivi allestimenti.
Fu edificato dai banchieri Strozzi, rivali dei Medici, che abitavano invece in Via Cavour, nel quartiere di San Lorenzo.
Sul retro di Palazzo Strozzi c'è Via Tornabuoni, strada delle boutique internazionali.
Via Vacchereccia e Palazzo Vecchio
Una piccola traversa nei pressi del Mercato del Porcellino ci introdurrà in Piazza della Signoria, centro civico della città a partire dal Medioevo.
Piazza della Signoria
Lo spazio è ampio, bellissimo. Le opere d'arte sono innumerevoli.
In Piazza della Signoria troveremo anche l'ingresso al Museo degli Uffizi.
Il palazzo che lo ospita fu disegnato dal Vasari per volere del Granduca Cosimo I, che intendeva raccogliere in un unico edificio i pubblici "uffizi".
Il Corridoio Vasariano visto dalla Galleria degli Uffizi
Si tratta di un lungo corridoio, il Corridoio Vasariano, che partendo da Piazza della Signoria attraversa l'Arno e prosegue sul Ponte Vecchio fino a Palazzo Pitti, l'abitazione del Granduca.
Il Corridoio Vasariano nei pressi del Ponte Vecchio
Museo degli Uffizi
La Galleria degli Uffizi è una tra le maggiori raccolte artistiche del mondo. Conserva numerose sculture di epoca romana e un patrimonio incredibile di dipinti e opere d'arte.
La nascita di Venere, Botticelli, Museo degli Uffizi
Da Piazza della Signoria possiamo raggiungere il Duomo di Santa Maria del Fiore percorrendo Via dei Calzaiuoli, strada celebre per lo shopping.
Lì si trovano le logge della Chiesa di Orsanmichele, un singolare esempio di architettura civile e religiosa insieme.
Chiesa museo di Orsanmichele
Il nome deriva da una piccola chiesetta, San Michele in Orto, che nell' VIII secolo si trovava in quel luogo circondata da orti e campi coltivati. Nel 1290 per volere delle Corporazioni Artigiane che governavano la città, vi fu costruita una loggia per la raccolta del grano.
La venerazione del popolo fiorentino verso un'immagine della Madonna che si trovava dipinta su una colonna, fece sì che il loggiato venisse chiuso e trasformato in chiesa. Il deposito del grano fu spostato al piano superiore.
Chiesa e museo di Orsanmichele
Artisti come Ghiberti, Brunelleschi, Giambologna e Donatello, su commissione degli esponenti delle maggiori Arti fiorentine, realizzarono le statue dei Patroni in bronzo o marmo per la facciata. Gli originali sono al piano superiore dell'edificio.
L'interno della chiesa è invariato dal 1300. Si possono notare le bocchette di fuoriuscita del grano sulle colonne, gli affreschi alle pareti e il tabernacolo realizzato da Andrea di Cione di Arcangelo, detto l'Orcagna, a protezione del quadro che aveva sostituito l'immagine della Madonna miracolosa.
Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze
In Piazza di San Giovanni o del Duomo, possiamo ammirare la Cattedrale Santa Maria del Fiore coperta dalla cupola del Brunelleschi, il campanile iniziato da Giotto, e il Battistero, con le porte in bronzo, fra le quali la Porta del Paradiso.
Gli edifici di questa pregevole piazza, anche se edificati in epoche diverse, sono in perfetta armonia. Questa è una caratteristica comune a molte delle piazze fiorentine.
Santa Maria del Fiore a Firenze
Proseguendo per via dei Cerretani giungeremo nella zona di Santa Maria Novella.
A pochi metri si trova la stazione centrale ferroviaria di Firenze, anche questa realizzata in pietraforte come tutti i principali palazzi cittadini.
Firenze, Santa Maria Novella
Parlare di tutte le meraviglie artistiche di Firenze sarebbe interminabile. Ogni angolo, ogni piazzetta, ogni via, racchiude tesori storici e artistici considerevoli.
Imperdibile la visita al Palazzo del Bargello, in via del Proconsolo dietro Piazza della Signoria. Costruito nel secolo XIII, è stato la prima sede del Comune di Firenze, poi fu Palazzo dei Podestà e infine prigione.
Sala degli Avori, Museo Nazionale del Bargello
Nel cortile di questo importante palazzo fiorentino, nel 1786 il Granduca Leopoldo di Toscana fece bruciare tutti gli strumenti di tortura.
Leopoldo è stato il primo monarca d'Europa ad abolire la pena di morte.
Palazzo del Bargello, Via del Proconsolo, Firenze
All'interno sono custoditi il David di Donatello e quello del Verrocchio, ci sono inoltre opere di Michelangelo, Giambologna e dei Della Robbia.
Le splendide terracotte invetriate perfezionate dai Della Robbia, con i loro colori brillanti e luminosi, la loro dolcezza e cura dei particolari, costituirono una vera innovazione, tipica del Rinascimento fiorentino.
Il Palazzo del Bargello e il campanile della vecchia Badia Fiorentina
Le campagne dei dintorni completano in bellezza questo quadro elegante che ha pochi uguali nel mondo.
Dal Giugno 2013 anche le Ville Medicee disseminate nel territorio sono state iscritte nei Capolavori dell’Umanità dell’Unesco.